Wednesday, August 5, 2009

La "pigrizia" dei ricercatori...

Qualche giorno fa, sul sito web arXiv - che contiene i preprints degli articoli scientifici (cioè versioni di articoli prima che appaiano sulle riviste) - è stato inserito un lavoro molto interessante. Si intitola Positional Effects on Citation and Readership in arXiv e è stato scritto da A. Haque e P. Ginsparg. Il succo dell'articolo è che c'è un curioso effetto di selezione nelle citazioni degli articoli scientifici, a seconda della posizione con cui appaiono su arXiv. Come è noto, le citazioni sono - o almeno dovrebbero essere - un indice dell'interesse che un certo lavoro riscuote (nel bene e nel male) nell'ambito di un certo insieme di scienziati. Dovrebbe essere una cosa collegata al valore (positivo o negativo) del lavoro scientifico.
Invece, dati alla mano, Haque e Ginsparg dimostrano che se un lavoro è il primo della lista dei preprint che ciascun giorno viene pubblicata su web, allora riceverà più citazioni di quei lavori che sono più avanti o in fondo alla lista! Per esempio, un lavoro che appare in prima posizione nella lista di distribuzione dei preprint astrofisici, riceverà mediamente un numero di citazioni maggiore rispetto ai lavori in fondo alla lista, con un fattore pari a +82%! E questo indipendentemente dal contenuto del lavoro. Il che ricorda tanto certe note tattiche pubblicitarie: un prodotto esposto in vetrina vende di più di uno relegato in qualche scaffale. Tanto è che si nota un picco nei preprint caricati sul sito a una certa ora, proprio perché è quella in cui il software inizia a preparare la lista dei preprints del giorno dopo.
Perfino gli autori sono un po' sconcertati da questo effetto, soprattutto perché accade nell'ambito di una comunità - quella scientifica - che dovrebbe cercare di essere esente proprio da effetti di questo genere. Ma tant'è... Dunque, anche i ricercatori sono pigri e, a quanto sembra, leggono e ricordano i primi lavori della lista, ma poi si stancano presto e lasciano perdere il resto...

Friday, February 20, 2009

Le ultime parole famose...

"In fisica non c'è nulla di nuovo da scoprire ormai. Tutto ciò che resta da fare sono misurazioni sempre più precise."

Lord Kelvin, discorso pronunciato alla British Association for the Advancement of Science (1900)

Pochi mesi dopo, nel dicembre dello stesso anno, Max Planck dà il via alla rivoluzione quantistica...

Thursday, December 25, 2008



Buon Natale e Felice 2009!
Anno Internazionale dell'Astronomia !


Friday, December 12, 2008

Qualche battuta sparsa...

Se il tuo vicino di casa tiene alto il volume della radio a mezzanotte, non protestare; anzi, chiamalo quattro ore dopo per dirgli quanto ti è piaciuto.

Anche i masochisti confessano se torturati. Lo fanno per riconoscenza.

Se sono vegetariano perché amo gli animali? No, il fatto è che odio le piante.

Il reggipetto è uno strumento democratico: separa la destra dalla sinistra, solleva le masse, e attira i popoli.

Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie. Per esempio, Giuda frequentava persone irreprensibili.

Se avete intenzione di affogare i vostri problemi nell'alcool, tenete presente che alcuni problemi sanno nuotare benissimo.

La mente è una cosa meravigliosa. Tutti dovrebbero averne una.

La statistica è come un bikini: mostra molte cose interessanti, ma nasconde l'essenziale.

Fisico teorico: "Un fisico la cui esistenza è postulata per far tornare i conti, ma che non è mai stato osservato in laboratorio" (Carl Edman).

La scienza è fatta di dati come una casa lo è di pietre. Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una casa (Henri Poincaré).

Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna (Albert Einstein).

[da una raccolta ben più vasta di Daniele Malesani]

Traduzioni...

Ecco un manuale per tradurre le frasi che i fisici scrivono nei loro lavori e scoprire il vero significato di quello che vogliono dire....

Cosa è scritto - Cosa significa veramente:

E' noto da tempo... - Mi seccava andare a leggere la bibliografia...

Di grande importanza teorica e pratica... - Piace a me...

Anche se non è stato possibile fornire risposte definitive... - L'esperimento non ha funzionato, ma almeno ci ho fatto una pubblicazione...

Tre elementi del campione sono stati scelti per uno studio accurato... - Gli altri risultati non avevano senso e sono stati ignorati...

Sono mostrati i risultati tipici... - I risultati migliori sono mostrati...

Anche se alcuni dettagli sono persi nella riproduzione fotografica... - Non si capisce un tubo dalla fotografia...

Presumibilmente su tempi scala più lunghi ... - Non ho avuto tempo di cercare...

I risultati si accordano con le previsioni in modo perfetto/buono/soddisfacente/discreto/come atteso... - I risultati si accordano con le previsioni in modo discreto/scarso/dubbioso/scadente/per niente...

I risultati migliori sono quelli di Rossi ... - Rossi è un mio studente...

Si pensa/Si crede... - Penso/Credo...

E' chiaro che una migliore comprensione del fenomeno richiede un consistente lavoro addizionale... - Non ho capito niente...

Sfortunatamente, non è ancora stata formulata una teoria quantitativa che tenga conto del fenomeno... - E anche gli altri non hanno capito niente...

Corretto entro un ordine di grandezza ... - Sbagliato...

Si spera che questo lavoro stimoli interesse sull'argomento... - Il lavoro fa schifo, ma non ce ne sono altri su questo noioso argomento ...

Grazie al Sig. Bianchi per l'assistenza con gli esperimenti e al Sig. Rossi per le utili discussioni... - Il Sig. Bianchi ha fatto il lavoro e il Sig. Rossi lo ha spiegato...

[da una raccolta ben più vasta di Daniele Malesani]

Tuesday, December 9, 2008

Problemi matematici...

A tre matematici viene mostrato un cubo e chiesto di descrivere che cosa vedono. Il primo, esperto di geometria, dice: "Vedo un cubo." Il secondo, un teorico dei grafi, osa un "vedo otto punti, connessi da dodici spigoli." Il terzo, un topologo, afferma: "vedo una sfera".

[Dal libro di George G. Szpiro: "L'enigma di Poincaré", Apogeo, 2008, p. 53]

A un fisico e a un matematico viene mostrata una stanza con una padella su un tavolo, un fornello, una bottiglia di olio e due uova. Il problema da risolvere è cuocere le uova. Sia il fisico che il matematico, dicono: "prendo la padella; ci metto un po' di olio; apro le uova e verso il contenuto nella padella; accendo il fornello; metto la padella sul fornello; cuocio le uova".

Poi, la padella viene messa all'interno di un armadio e viene nuovamente posto il problema di cuocere le uova. Il fisico dice che prende la padella dall'armadio, ci mette un po' d'olio, ecc... Il matematico dice: prende la padella dall'armadio, la rimette sul tavolo e si ricollega al caso precedente!

Sunday, November 23, 2008

Se l'ignoranza è un valore...

Ieri sera, in fase di zapping, sono capitato sul programma di Rai3 "Che tempo che fa", dove il conduttore Fabio Fazio intervistava Rita Levi Montalcini. A un certo punto, si stava parlando di internet e di computer, e Levi Montalcini accenna agli sviluppi del futuro, come internet quantica. Fazio risponde che lui non ha ancora capito le radici quadrate, per cui non capirà mai internet quantica e propone di cambiare argomento. Applausi scroscianti dal pubblico...
Pochi minuti più tardi, Fazio chiede a Levi Montalcini che ne pensa del fatto che in Italia, indipendentemente dal colore del Governo in carica, ciascuna Finanziaria contenga tagli in primis per la ricerca. Ci si può immaginare la risposta di Levi Montalcini, ma qui vorrei aggiungere io una risposta aperta a Fazio: che ci si aspetta da un paese dove, a una dichiarazione pubblica di analfabetismo matematico da parte di un conduttore televisivo, segue uno scroscio di applausi?
Penso che Fazio lo abbia fatto per fare un po' di "siparietto", non penso sia possibile che non sappia calcolare le radici quadrate... almeno con la calcolatrice! Nondimeno, l'applauso rimane, l'applauso all'ignoranza. Questa è la risposta alla domanda sul perché nel nostro paese la ricerca e la cultura in genere vengono maltrattate ciascun anno, ma anche ciascun mese, ciascun giorno, a ogni livello.

Wednesday, October 1, 2008

Giornalismo "sbomballato" - Corriere.it entra nel club dei farneticanti...

Titolo :
IL SUO LAVORO RESO DIFFICILE DA UN'INTENSA NEVICATA
La navicella Phoenix resta su Marte
La Nasa ha deciso di prolungare la missione per raccogliere altre prove sulla presenza d'acqua


link all'articolo ARTICOLO DEL CORRIERE

Non ho parole. Anzi, le ho ma le devo censurare. Ci risiamo, siamo alle solite... sia nell'articolo che nel video (!!!) si scrivono e si pronunciano emerite sciocchezze.

La Phoenix "resta su Marte"? ... ma chi ha detto che doveva ripartire?! Poi che è "disturbata" (RESO DIFFICILE) dalla nevicata (!), poi risulta in audio che la neve è stata individuata dalla strumentazione (appositamente studiata per rilevare fenomeni meteorologici e non per esserne disturbata!!!!) della sonda a più di 1 km di altitudine e che si è dissolta molto prima di raggiungere il suolo.

Nei titoli del video però c'è scritto che si è sciolta al suolo... incoerenza?

...nell'audio si afferma che si aspetta nel prossimo mese di poter vedere cosa accade quando arriva al suolo... ohi?!

Poi nel video ce ne sono altre... eh?! Ma evito di prendere tutto per la punta.

ecco il link per il video:


Conclude la farneticazione una frase sibillina: "La missione rientrerà quando il Sole invernale perderà la sua potenza." (cosa abbia a che fare la potenza del Sole... si potrebbe supporre che non possa alimentare più i pannelli solari... ma mica vengono citati qui!).

Questa è bellina... "rientrerà"?! A me risultava che le missioni terminano e non "rientrano" altrimenti significa che si aspettano che decolli dal suolo marziano per tornare sulla Terra? uhmmm.....

Ma possibile che non sappiano tradurre usando anche un pò di senso logico e magari documentandosi il minimo indispensabile su ciò di cui hanno intenzione di parlare (a vanvera) ????!!!

Bah... che desolazione!